25-06-2021
EP:21 - L’anomala normalità del nuovo Tour de France (con Stefano Allocchio)
184 partenti, 23 squadre.Un passato glorioso dipinto di giallo e un ultimo decennio pieno di anglosassoni, colombiani, un italiano e poi nulla più.Il Tour de France si appresta a partire anche in questo 2021.L’ultima vittoria di un francese spegne ben 36 candeline, l’ultima olandese ne spegne 41, l’ultima belga addirittura 45. Fortunate Spagna e Italia, con gli ultimi successi rispettivamente nel 2009 e nel 2014. Se pensiamo a questa “normale anomalia recente”, allora, capiamo come il mondo del ciclismo sia completamente cambiato, dato che oggi i favoriti vengono da Galles e Slovenia.Massimo Caputi, Giovanni Bruno e Stefano Allocchio, allora, puntano i fari della loro analisi su un evento che, da sempre, è specchio dei cambiamenti della disciplina: dalla sua essenza al suo messaggio, dai suoi tecnicismi ai suoi protagonisti.È un bene o un male? È simbolo di una evoluzione positiva o una pericolosa metamorfosi identitaria?Perché i migliori interpreti del ciclismo odierno arrivano da altri sport? E perché quest’anno solo 9 italiani saranno presenti alla partenza?Quesiti di difficile risposta ma utili ad alimentare un dibattito molto turbolento.Il nuovo episodio di Tartan è pieno di salite e discese, di pronostici e sentenze, di Davide e Golia: in attesa di raccontare il prossimo capitolo di un romanzo infinito, godiamoci la narrazione di una storia fatta di strada, fatica, sudore e pedalate.