La morbosa cappa di venerazione che si crea attorno alla figura mitica di Maradona disturba la psicologia del ragazzo del barrio che a Napoli si sente soffocare dalla gente troppo spesso esigente e aggressiva. Il prodigio non può uscire di casa perché ovunque si sposta c’è confusione e deve intervenire la polizia per liberarlo dall’affetto asfissiante dei tifosi che lo vogliono avvicinare, ci vogliono parlare, vogliono stringerlo, toccarlo, baciarlo. C’è trambusto ogni volta: non è libero di andare a teatro, al cinema, né a fare shopping. Nella sua vita Maradona è stato ben più di un re: riverito, inarrivabile, corteggiatissimo. La notorietà però ha il suo prezzo. Lui è un uomo solo, a dispetto delle folle, non gli è consentito di uscire e perdersi nel mondo. Vivere sotto assedio è il suo destino tribolato.