Con il pallone tra i piedi Diego è un uomo libero. Un frullato di forza, passione, esuberanza e genialità. Al Centro Paradiso di Soccavo durante gli allenamenti del Napoli dimostra l’agilità di un gatto. Piove una palla morbida imbrattata di fango che aggancia prontamente di petto, la addomestica con la coscia e fa partire un tiro pazzesco di esterno sinistro con il quale centra l’incrocio dei pali. Maradona, il fango alle caviglie e le stringhe delle scarpette slacciate, adesso palleggia magicamente sul pratino spelacchiato, la palla rotola indifferentemente sul destro e sul sinistro. Finché la mette a terra, dribbla un paio di compagni, chiude un triangolo volante con Bagni e fa gol di tacco. Uno spettacolo assoluto. Cose di un altro pianeta. Le parole vengono fino a un certo punto quando ci sono da descrivere le magie.