Ferlaino non vende Maradona all’Olympique Marsiglia e lui mantiene una condotta da sovversivo. Vuole imporre la sua ribellione. Giura guerra. Il divo capriccioso rientra dall’Argentina a campionato ormai iniziato. La stagione è complicatissima, il nome dell’ex bravo ragazzo inizia a essere accostato alla camorra e alla droga. Diego però nelle difficoltà si esalta e in campo torna il fenomeno di sempre dimostrando a tutti che è ancora, di gran lunga, il migliore. «Olé olé olé olé, Diego, Diego», canta la folla in coro, perché Dio è tornato. La stagione iniziata con Maradona drogato e camorrista si chiude con il massimo risultato: lo scudetto. Poco più tardi Diego viene fermato per eccesso di velocità in autostrada mentre sfreccia a 200 chilometri all’ora con la Ferrari e organizza un’uscita notturna alla discoteca Pineta insieme ai compagni di squadra durante il ritiro estivo.